Ren Conference 2024 ha proposto quest’anno un tema molto dibattuto in ambito scientifico e sociale. L’Intelligenza Artificiale (IA), e il nuovo paradigma che porta con sé, ha inevitabilmente coinvolto il mondo dell’educazione e dell’istruzione. Il modo in cui apprendiamo nuove conoscenze è in continua evoluzione con potenziali e radicali trasformazioni nel prossimo futuro. La ricerca si è concentrata principalmente sullo sviluppo di macchine che imitano lintelligenza umana ed eseguono compiti che richiedono capacità cognitive simili a quelle umane, tra cui lapprendimento, il pensiero logico e la risoluzione di problemi complessi. Oggi, l’IA è parte integrante della vita quotidiana e svolge un ruolo cruciale nella nostra cultura, società e industria (Thakkar et al., 2024). Lintelligenza artificiale è un dominio tecnologico in rapida espansione, capace di alterare ogni aspetto delle nostre interazioni sociali. In ambito educativo, lIA ha iniziato a produrre nuove soluzioni di insegnamento e apprendimento che sono ora in fase di test in diversi contesti. Negli ultimi anni, i progressi nell’IA hanno portato a significative trasformazioni nella raccolta e nel trattamento dei dati empirici, che stanno diventando sempre più importanti in vari ambiti della ricerca educativa, con il potenziale di promuovere l’innovazione nei metodi di insegnamento e apprendimento. E’ possibile monitorare i progressi degli studenti e offrire loro percorsi di studio personalizzati, creare chatbot che rispondano istantaneamente alle domande degli studenti, supportandoli in ogni fase del loro percorso di apprendimento. Queste applicazioni, spesso salutate come una "quarta rivoluzione educativa" (come coniata da Seldon e Abidoye nel 2018), aspirano a offrire a ogni studente in tutto il mondo laccesso a un apprendimento permanente di alta qualità, personalizzato e universalmente accessibile, che comprenda modalità educative formali e informali. Questi traguardi sono cruciali per accelerare i progressi verso lSDG 4 (Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 4), disegnano un futuro in cui la conoscenza sarà accessibile a ogni individuo, semplicemente con un dispositivo e una connessione Internet. Molti sono i dubbi e le preoccupazioni sugli impatti che lIA sta avendo e avrà sulla società e sulle persone, una delle paure più diffuse è quello di vedere androidi che sostituiscono gli esseri umani in tutti i settori della vita, anche nellinsegnamento (Holmes et al., 2019). All’interno di questo dibattito, troviamo apprensioni sullapproccio pedagogico, sulle limitate prove empiriche a sostegno della loro efficacia, sul ruolo a cui saranno relegati gli insegnanti, oltre ad alcuni dilemmi etici più ampi. Unulteriore preoccupazione riguarda la conoscenza incarnata del corpo in azione (Caruana e Borghi, 2016). Se il corpo è strumento e agente cognitivo, affettivo e relazionale in costante dialogo con lambiente e determina risonanze nelle nostre esperienze psichiche, emotive e affettive (Sibilio & Galdieri, 2022), generando conoscenza e apprendimento, cosa accade in un’esperienza di apprendimento “artificialmente incarnata”? Alcuni ricercatori suggeriscono che dotando il sistema di intelligenza artificiale di emozioni, potremmo creare esperienze emotive che aiutino a generare empatia e un sentimento di connessione con gli utenti (Vicci, 2024). Attualmente l’attenzione della ricerca scientifica sta volgendo proprio sullo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale, in particolare incarnati o affettivi, in cui le persone si sentano legate allagire morale etico e siano in grado di valutare e formulare giudizi e decisioni etiche in modo socialmente responsabile (Pan&Yang, 2021). In campo educativo, questi aspetti stanno acquisendo sempre maggiore importanza, generando preoccupazioni, a...