Emarginati è il libro incocluso di Vicente Muñoz Álvarez. È il libro inconcluso e la sua più intima scommessa per la letteratura. Emarginati è, contrariamente a quel che si dice, il libro in cui lautore leonense si mette più a nudo, perché tramite i personaggi di ognuno dei 50 racconti di questo bestiario ho potuto vedere la sua anima.
Perché lanima nasce vuota e si riempie con gli anni, con le esperienze vissute e con quelle immaginate una volta che ci possiede la fantasia, quando ci plasmiamo come persone. Con Emarginati possiamo conoscere lalimento intellettuale della gioventù di Vicente Muñoz Álvarez: i film e le serie televisive della sua vita, le sue letture preferite, la musica con la quale si lasciò trasportare, lalimento intellettuale che, in definitiva, ha forgiato il suo respiro e il suo modo di vedere il mondo. I suoi pensieri ricorrenti, le sue fobie, gli animali che popolano le sue notti.
Per questo è il libro più personale, il più letterario e allo stesso tempo quello che ci offre il suo vero volto. Il lettore potrà riconoscere, tra le righe, i demoni che tormentano lautore leonense e riconoscendoli, come Francis Bacon riconosceva lanimale che abitava nelluomo dei suoi ritratti, potrà capire la sua letteratura.
Ma non dimentichino, cari lettori, che Emarginati è un libro inconcluso, che dovrete essere voi a riscrivere mentalmente ogni racconto e che, forse, incontrerete lì lo spirito inquieto dellautore o forse verrà a galla la vostra stessa ferocia. Alla fin fine, amici lettori, in questa vita tutti condividiamo gli stessi incubi. E se ciò non bastasse il libro conta col valore aggiunto delle illustrazioni di Mik Baro che accompagnano i testi. Geniali nalla loro fierezza. Ed ora, la traduzione dello scrittore ed editore italiano Guido Micheli.