Nell'abbazia di Mariabronn arriva un giorno un nuovo allievo, Boccadoro. Suo padre desidera che lì completi gli studi e che lì rimanga consacrando la vita a Dio per espiare un misterioso peccato legato alla sua nascita. Tra gli antichi chiostri e le ampie sale del monastero, il biondo Boccadoro, sensuale e sognatore, si lega di profonda amicizia col giovane insegnante Narciso, l'erudito, il prodigio delle scienze e delle lettere. Narciso è tutto spirito, destinato a una brillante carriera religiosa al riparo dalle insidie del mondo e della storia; Boccadoro invece è un 'Wanderer', un viandante, un senza casa. Tentato dall'infinita ricchezza della vita e segretamente innamorato anche della sua caducità, diventerà un artista geniale senza mai smettere di vagabondare per il mondo in cerca di risposte alle sue inquietudini. Ambientando "Narciso e Boccadoro" nel Medioevo leggendario del cattolicesimo monastico, Hermann Hesse ha modo di riflettere sul tema, centrale nella sua poetica, del contrasto fra natura e spirito, fra eros e logos, fra arte e ascesi, alla ricerca di una loro possibile integrazione. Questo romanzo, vera e propria "biografia di un'anima", pone così al lettore - in un'accattivante, limpida fusione di favola simbolica e romanzo picaresco perfettamente resa dalla nuova traduzione di Margherita Carbonaro - i grandi interrogativi sulla condizione dell'uomo contemporaneo.
Ficha técnica
Editorial: Mondadori Italia
ISBN: 9788804747062
Idioma: Italiano
Encuadernación: Tapa blanda
Fecha de lanzamiento: 05/07/2022
Especificaciones del producto
Escrito por Hermann Hesse
Calw, (1877-1962). Hermann Hesse abandonó su familia desde muy joven y trabajó en distintos oficios hasta que consiguió publicar la novela Peter Camenzind (1904), donde Hesse expresaba la rebeldía de los hijos contra los padres, asunto recurrente en Bajo la rueda (1906). En Gertrudis (1910), Hesse narró la historia de un matrimonio desgraciado como fue el suyo y, un año después, realizó un viaje a la India que le inspiraría Siddharta (1922). Antes había publicado Demian (1919), su obra más conocida junto a El lobo estepario. Su última novela fue El juego de abalorios (1943), una tentativa de síntesis de la filosofía oriental y la occidental. El conjunto de su obra fue galardonado en 1946 con el Premio Nobel de Literatura.