Una cascina delle Alte Langhe piemontesi, un bosco, pascoli, piccoli paesi sparsi sulle colline. La casa si chiama il Valet, e della stessa famiglia contadina da almeno un secolo, protetta da tre sorelle che il piccolo Giovanni chiama "le mie mame". Questo e il loro romanzo, la storia corale di tre donne piene di passione e di coraggio, Lena, Carla e Anna, custodi del terribile, intimo segreto intorno al quale l'autore ricrea un mondo di perduta innocenza. Con un impeccabile ingranaggio narrativo che conduce il lettore indietro e avanti nel tempo, Farinetti racconta il Novecento che, anche se ripreso da un'ottica marginale, illumina a tratti i grandi eventi della nostra storia. Il fascismo, la lotta partigiana, il timido benessere del dopoguerra, in un'alternanza di momenti dolorosi o comici che e propria di ogni memoria familiare. Un "giallo dell'anima" racchiuso in un sortilegio che avvolge il Valet e le sue indimenticabili figure.
Las hermanas Valet guardan un secreto que las unirá hasta la muerte. El estallido de la II Guerra Mundial dinamitará la paz en la que viven los Valet y modifcará drásticamente la vida de las tres hermanas. Lena pierde a su novio en el frente. Anna, enamorada del heredero de una familia de aristócratas, es violada por un soldado alemán al que Lena mata en un arranque de furia. Fruto de este ataque, Anna se quedará embarazada, pero su hijo nace en secreto y es atribuido a su hermana Carla. Este es el relato de la vida de estas tres mujeres apasionadas, de un secreto que es felicidad y tragedia al tiempo y de una familia italiana que vio correr el siglo XX bajo sus pies. Una novela costumbrista con el aliciente de una trama de intriga personal que hace la historia muy atractiva. Una saga familiar tremendamente realista y de gran fuerza expresiva. Un retrato íntimo de la sociedad italiana y las cicatrices de la guerra.
Densa atmósfera de suspense en torno a la muerte de un célebre y acaudalado coleccionista de arte turinés, que lega toda su fortuna a su nieta Bianca. Sin embargo, la joven heredera no aparece el día del funeral, y en su círculo de amistades crece la inquietud. Tras la desaparición de la muchacha despunta una oscura historia de amor y de venganza, con suicidio incluido, que habrá de desvelarse en apenas tres días. Retrata bien a un grupo de personajes con morbo, con secretos oscuros que despiertan el interés del lector para averiguar la verdad de sus pasados.
Due giornate in campagna, in giugno e settembre, separate l'una dall'altra da oltre vent'anni. Al centro della vicenda un'antica casa di famiglia, la "Cagnalupa", nella quale si consumano due brutali omicidi. I luoghi sono le colline dell'Alta Langa piemontese fra Belbo e Bormida, una terra dura, aspra, selvatica. Lo sguardo del narratore si concentra sia sul ritmo della natura sia sulle minime occupazioni degli uomini e delle donne: Rosa fa il bucato mentre Costanza e Adele preparano la tavola; Elisabetta ed Emanuele sono in piscina, Livio li spia da dietro un cespuglio; Oreste falcia il prato. Ma una buia minaccia incombe sull'apparente serenità di una famiglia.
Historia hermosa y triste de una mujer que tendrá que hacerse fuerte en la adversidad, que luchará por su felicidad y por su propio equilibrio aunque todo parezca estar perdido. Andrea, madre y esposa, que ha formado una familia aparentemente prospera y estructurada, se entera de que su marido se ha enamorado de otra mujer mas joven, y que la ha dejado embarazada, pero decide viajar igualmente a Tunez con toda la familia. Sin saberlo, alli le espera una tragedia que rompera definitivamente su vida...
Una cascina delle Alte Langhe piemontesi, un bosco, pascoli, piccoli paesi sparsi sulle colline. La casa si chiama il Valèt, è della stessa famiglia contadina da almeno un secolo, protetta da tre sorelle che il piccolo Giovanni chiama "le mie mame". Questo è il loro romanzo, la storia corale di tre donne piene di passione e di coraggio, Lena, Carla e Anna, custodi del terribile, intimo segreto intorno al quale l'autore ricrea un mondo di perduta innocenza. Con un impeccabile ingranaggio narrativo che conduce il lettore indietro e avanti nel tempo, Farinetti racconta il Novecento che, anche se ripreso da un'ottica marginale, illumina a tratti i grandi eventi della nostra storia. Il fascismo, la lotta partigiana, il timido benessere del dopoguerra, in un'alternanza di momenti dolorosi o comici che è propria di ogni memoria familiare. Un "giallo dell'anima" racchiuso in un sortilegio che avvolge il Valèt e le sue indimenticabili figure.