Nel 1914 il diciannovenne Midhat Kamal lascia la Palestina per la Francia, carico di sogni, progetti e speranze per il futuro. È diretto a Montpellier, dove studiera Medicina. Qui s'innamora perdutamente di una giovane francese, e per la prima volta si scontra con il volto oscuro della cultura occidentale. Fuggito a Parigi, poi, vive il fermento della citta, tra salotti intellettuali e donne bellissime. E quando torna in patria, a Nablus, per sempre e per tutti sara il Parigino, elegante, sognatore e romantico. Soltanto molti anni dopo, Midhat scoprira per caso la verita sul suo destino mancato."Il Parigino" e una lettura sublime: lieve, misurata, straordinariamente intelligente, di insolita compostezza e, in una parola, bellissima. È realismo nella tradizione di Flaubert e Stendhal. Isabella Hammad ha un talento raro e "Il Parigino" e un prodigio Zadie Smith"Il Parigino" e un romanzo storico coinvolgente, una storia d'amore intensa e una saga familiare eccezionale. Ma, soprattutto, e un dono generoso. Esiste una gioia che non e puro piacere, ma anche lotta e malinconia. In questo libro si racconta di quella gioia, ed e la stessa che prova il lettore Jonathan Safran FoerOttobre 1914. A bordo di una nave che solca il Mediterraneo, Midhat vagheggia la futura vita in Francia. Di quel Paese, cosi lontano dalla sua Nablus in Palestina, non ha che immagini fumose, fantasie ricavate dai libri di scuola. Per volere di suo padre Haj Taher, ricco mercante di tessuti, Midhat frequentera la facolta di Medicina di Montpellier; qui sara ospite di un professore di antropologia, il Docteur Molineu. Quando giunge nella citta occitana, seppur pieno di aspettative, Midhat non puo sapere che ad attenderlo c'e l'amore. Presto, infatti, incontra una giovane francese e, fin dai primi istanti, prova per lei un'attrazione speciale. Durante i mesi successivi, pero, Midhat non riesce a capire se la confidenza dell'amata sia l'espressione di un sentimento ricambiato o piuttosto della rilassatezza dei costumi occidentali. Se dopo qualche tempo la possibilita di un avvenire insieme sembra finalmente a portata di mano, in seguito una terribile scoperta spinge Midhat, furioso e indignato, a lasciare Montpellier con il primo treno per Parigi. Nella capitale la sua vita cambia radicalmente: smette di studiare Medicina, frequenta i salotti dei suoi connazionali, tra discussioni filosofiche e commenti sulle crescenti tensioni in patria, e conosce molte donne, godendo appieno della liberta parigina. Ma la realta torna a cercarlo quando, qualche anno dopo, rientra in Palestina e suo padre gli impone di rimanere. Per l'elegante, romantico, sognatore Midhat, ormai noto a tutti come il Parigino, riadattarsi a Nablus, integrarsi in quella comunita chiusa che lo considera uno straniero, e difficile quanto lo era stato acclimatarsi in Francia. Tanto piu che ora nuove responsabilita lo costringono a rinunciare per sempre alle speranze della sua giovinezza. Ma un giorno quel passato mitizzato abbandona i ricordi per tornare alla luce e rivelare una dolceamara verita. Attraverso le vicende di Midhat, personaggio ispirato alla figura del suo bisnonno, Isabella Hammad ripercorre gli eventi che hanno segnato la Palestina all'inizio del secolo scorso in questo incredibile romanzo d'esordio che ha il respiro della Storia, il fascino della saga familiare, l'intensita delle grandi storie d'amore.
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