Primo romanzo di Svevo, inizialmente "Una vita" avrebbe dovuto chiamarsi "Un inetto". Titolo quanto mai significativo: una parte consistente della narrativa dell'ultimo Ottocento, tramontati ormai gli eroi "positivi", vede sorgere personaggi di segno opposto, la cui "inettitudine" e spesso originata dal "male di vivere", ed ha radici filosofiche nella rinuncia schopenhaueriana. Considerando la situazione personale dell'autore in quegli anni, la fatica giornaliera di impiegato bancario, l'eco molesta dei suoi interessi di novelliere, non si puo evitare di considerare "Una vita" come specchio di sentimenti, idee, confessioni appartenenti a Svevo stesso. Il comportamento del protagonista diventa cosi un pretesto per riflettere su tutto, in una sorta di analisi, di introspezione necessaria alla migliore conoscenza di se.
Fractura, discontinuidad y pérdida de la estabilidad de los valores que habían alimentado a la narrativa precedente son las marcas más características de La Conciencia en términos hermenéuticos. Su contenido, informemente constituido en torno a unidades temáticas y no cronológicas, con exploraciones temporales que avanzan y retroceden en rápidos saltos según requerimientos del formato confesional y diarístico, se centra en las confesiones del personaje de Zeno Cosini. El motivo de estas confesiones es la pretendida necesidad de cumplir las exigencias de una terapia psicoanalítica que libre a Zeno de sus recurrentes formas de neurosis. Bajo la advocación del psicoanálisis (pretexto textual por parte de un experto conocedor de los mecanismos de esta terapia como Svevo revela ser) se despliegan los conflictos del personaje principal en una, a menudo divertida, sucesión de episodios que oscilan desde lo trágico hasta la decididamente cómica interpretación de las contradicciones en los avatares existenciales y cotidianos de su entorno familiar. La novela, llena de claves que desentrañar, permite acceder a una indiscutible cumbre de la literatura italiana y europea del siglo XX. Su riqueza de posibles lecturas (desde la simplemente orientada al disfrute del lector, hasta la más compleja lectura interpretativa) no ha dejado de ser así presentada a lo largo del último siglo.
La storia di Zeno Cosini, inetto a vivere: una specie di marionetta tirata dafili che quanto più egli indaga, gli sfuggono. Una coscienza inutile a mutareun destino che sembra ineluttabile. E' il capolavoro di Svevo, la prima storiaitaliana dove entra prepotentemente in scena la psicanalisi come coprotagonista; forse il più grande romanzo del Novecento italiano e uno dei maggioridella letteratura europea di questo secolo.
Una de las novelas más célebres del siglo XX. Italo Svevo nos cuenta aquí, de un modo innovador, desconcertante e iconoclasta, la historia de Zeno Cosini, un hombre de negocios torpe y tristón, adúltero y , sobre todo, un empedernido adicto a la nicotina. Para dejar de fumar, Zeno acude al psicoanalista y este como terapia, le ordena que escriba sus memorias.
A trentacinque anni Emilio Brentani vive un'esistenza grigia accanto alla sorella Amalia, una donna semplice e buona, ma non più giovane né bella finchéincontra Angiolina una vitale e "facile" popolana con cui intreccia una relazione. Emilio attribuisce a questo rapporto un significato che l'indole morale della ragazza non sa sostenere. L'amico Balli viene coinvolto nella vicenda e Angiolina ne diventa l'amante. Amalia se ne innamora nascostamente; quando il suo sentimento viene scoperto, sentendosi frustrata e derisa si stordisce con l'etere e ne muore. Emilio, completamente vinto dalle vicende, rinuncia a sentirsi vivo e sceglie "la senilità", rinunciando così anche alleemozioni e ai sentimenti.
