«La luna è il libro che mi portavo dentro da piú tempo e che ho piú goduto a scrivere. Tanto che credo che per un pezzo - forse sempre - non farò piú altro. Non conviene tentare troppo gli dèi».
Pubblicato nell''aprile del 1950 e considerato dalla critica il libro piú bello di Pavese, La luna e i falò è il suo ultimo romanzo.
Il protagonista, Anguilla, all''indomani della Liberazione torna al suo paese delle Langhe dopo molti anni trascorsi in America e, in compagnia dell''amico Nuto, ripercorre i luoghi dell''infanzia e dell''adolescenza in un viaggio nel tempo alla ricerca di antiche e sofferte radici.
Storia semplice e lirica insieme, costruita come un continuo andirivieni tra il piano del passato e quello del presente, La luna e i falò recupera i temi civili della guerra partigiana, la cospirazione antifascista, la lotta di liberazione, e li lega a problematiche private, l''amicizia, la sensualità, la morte, in un intreccio drammatico che conferma la totale inappartenenza dell''individuo rispetto al mondo e il suo triste destino di solitudine.
Completano il volume la cronologia della vita e delle opere, la bibliografia ragionata e l''antologia della critica.
Ficha técnica
Editorial: Giulio Einaudi Editore
ISBN: 9788806219383
Idioma: Italiano
Encuadernación: Tapa blanda
Fecha de lanzamiento: 01/01/2014
Especificaciones del producto
Escrito por Cesare Pavese
(Santo Stefano Belbo, 1908 - Turín, 1950), uno de los grandes poetas y novelistas italianos del siglo XX, estudió Filología Inglesa en la Universidad de Turín, en donde se licenció con una tesis sobre Walt Whitman. En 1940 termina "El bello verano", que obtiene en 1950 el Premio Strega, e inicia Feria de agosto. En 1941 publica "De tu tierra", la novela que consolidó su carrera literaria. Desde 1937, y hasta su muerte, trabajó en la editorial Enaudi, uno de los grandes sellos que propició el desarrollo de nuevas formas de expresión cultural. Enamoradizo y melancólico, se esforzó imútilmente por vencer su tendencia a la soledad y sufrió intensamente sus desamores. El primero tras un confinamiento de un año en un pequeño de la Italia pobre, en el sur el país. El último, la ruptura con la actriz norteamericana Constance Dowling, que en 1950 le llevó al suicidio en el turinés hotel Roma. Dos años después de su muerte se publicó "El oficio de vivir", sus diarios escritos desde 1935.