Capolavoro della commedia rinascimentale, la Mandragola fu composta da Machiavelli dopo il suo allontanamento forzoso dalla politica. La vicenda ruota intorno alla beffa giocata da un giovane fiorentino a un marito sciocco per possederne la moglie di cui si era invaghito. Un ruolo determinante nel convincimento della donna ha il suo confessore, corrotto dai denari dell'amante. Nella commedia il tema realistico della beffa, di matrice boccacciana, si rapprende in una perfetta macchina teatrale, rispettosa fin nei particolari più minuti delle regole della commedia antica (Plauto e Terenzio). Attraverso il format della commedia Machiavelli tenta di definire un'antropologia della vita quotidiana, analogamente a come nelle opere politiche veniva descrivendo l'antropologia del potere. Si scopre così che non c'è differenza tra una sfera e l'altra: sono sempre e soltanto l'utile e il piacere a muovere gli uomini. Quando però il simulare e il dissimulare dell'agire politico si trasferiscono nella quotidianità, la realtà si fa doppia o tripla, nascono situazioni paradossali che sono di per sé comiche. Il paradosso tocca i valori della famiglia, della morale privata, della religione. Prendono forma le prime creature fredde e amorali della letteratura moderna, senza che nulla venga sottratto alla vivacità e al divertimento. La Mandragola è presentata qui in un nuovo testo critico e con un commento per la prima volta esauriente.
Ficha técnica
Editorial: Mondadori Italia
ISBN: 9788804555971
Idioma: Italiano
Número de páginas: 169
Encuadernación: Tapa blanda
Fecha de lanzamiento: 28/02/2012
Año de edición: 2012
Plaza de edición: Milano
Especificaciones del producto
Escrito por Nicolás Maquiavelo
Nicolás Maquiavelo (1469-1527), después de unos años de política activa, al servicio de la república florentina, se vio forzado a retirarse a la vida privada. Entonces redactó sus obras fundamentales, la más famosa de las cuales es la que aquí se edita, convirtiéndose en uno de los indiscutibles fundadores de la teoría política moderna. Su condición de innovador echó sobre su nombre odios e insultos, sin logar disminuir su fama ni atenuar su influencia.