Alberto Vigevani (Milà 1918-1999) va publicar, entre altres, les novel·les Le foglie di San Siro (Milà, 1962), Un certo Ramondès (Milà, 1966), L’invenzione (Florència, 1970), La breve passeggiata (Milà, 1994), el recull de relats Fine delle domeniche (Florència, 1973) i els reculls de poesia Anche le più lievi (Milà, 1985) i L’esistenza (Milà, 1993). Quaderns Crema ha publicat Un estiu al llac (2009).
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El crític Geno Pampaloni va escriure que Estate al lago mereix el nom de clàssic perquè?explica?té la qualitat de «vèncer el temps travessant-lo». Narra «les últimes vacances de la infantesa» de Giac
Giacomo cuando cumple catorce años se marcha de vacaciones con su madre y sus hermanos al lago de Como; aunque habría preferido pasar el verano junto al mar, siente curiosidad por el nuevo paisaje. Allí tendrá una experiencia que le permitirá entrar en la edad adulta por una puerta inesperada, la de la belleza. La fascinación que suscitan estas páginas deriva del tono elegante y melancólico que Vigevani muestra cómo Giacomo toma conciencia de la complejidad del amor.
Chi e stato, anzitutto, Alberto Vigevani? Non posso che rispondere: un poeta, anzi: un poeta che ha scritto romanzi, scrive Lalla Romano in un elzeviro del Corriere in memoria dell'amico Alberto Vigevani, il grande bibliofilo. E continua: I suoi romanzi formano un corpus coerente e nutrito; e nella sua visione dell'umanita attraverso i suoi romanzi, pur nella varieta dei contesti, c'e un carattere costante. Forse appunto quello che ho chiamato "tenero". Una delicatezza di linguaggio e di sentimenti resa forte dalla struttura. E queste tre determinazioni - il poeta, il romanziere, il bibliofilo - si incontrano, si rincorrono e si mescolano in questo libro. Vigevani narra, in un unico lungo racconto, diviso per quadri, la sua avventurosa vita di cacciatore di libri rari. E sono immagini di fresco e divertito umorismo, movimentate dalla tensione dell'attesa, dal gusto della conquista, di grande tenerezza per i suoi anni, i suoi incontri, i suoi mari del Sud e le sue giungle di carta e di inchiostro.