Il testo si avvicina al tono di una conversazione fra amici che si trasmettono segreti di "alta e bassa cucina". Segreti che possono riguardare l''insalata come anche certi piatti esotici e inauditi. Non c''e bisogno di citare Levi-Strauss per far riconoscere che la cucina e un prezioso elemento della civilta, dalle innumerevoli ramificazioni. La cucina prosegue nei luoghi, nelle maniere, nell''immaginazione e ci si potra persino spingere ad affermare che la cucina e un sapere occulto che serve insieme al piacere e alla sopravvivenza.
Di Saul Steinberg si puo dire che incarnasse un genere d''arte di cui era l''unico rappresentante, cultore e maestro, circondato da un''invisibile ed ecumenica platea di spettatori ammirati. Nemico di ogni clamore teatrale Stenberg si decise solo negli ultimi anni a raccontare la prima parte della sua vita. Anni travagliati e fascinosi, ma questo frammento di autobiografia doveva toccare qualche corda segreta se Steinberg non si decise mai a pubblicarlo. E solo oggi, a un anno dalla morte, puo apparire in Italia nella sua prima edizione.
Este libro de memorias y comentarios se basa en una serie de conversaciones que Steinberg mantuvo en su casa de campo con su amigo Aldo Buzzi. Fue Buzzi quien se empeñó en llevarlo adelante venciendo las reticencias del artista. Aunque Steinberg decía que es la obra lo que importa y que sobran las explicaciones, el libro, que se puede leer mientras se saborea una rica mortadela boloñesa (plato favorito del autor), nos descubre a un narrador brillante e ilumina facetas poco conocidas del artista.